La rete informatica dell’Area della Ricerca di Bologna: un po’ di storia

Nel campus dell’Area della Ricerca di Bologna risiedono 8 fra Istituti e Sezioni di Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, più i Servizi d’Area, la Biblioteca e il Centro Congressi, per un totale di circa 600 unità di personale. Nella città di Bologna sono presenti altri tre Istituti CNR in sedi separate.

L’Area della Ricerca di Bologna è dotata di una rete dati attiva dal 1993, anno di trasferimento degli Istituti presso il campus di via Gobetti; da allora la rete è stata oggetto di vari adeguamenti tecnico-strutturali, il primo dei quali è stato portato a termine nel 2002, il secondo nel 2008 e l’ultimo in ordine cronologico nel 2010.

Dalla prima stesura, che prevedeva una dorsale a doppio anello a 100 Mbit/sec e accessi utenti a 10 MBit/sec, si è giunti alla configurazione che dal 2010 è operativa e funzionale, configurazione che ha reso necessario un nuovo cablaggio della dorsale con fibre monomodali per sostenere velocità di banda di 10-40 Gbit/sec all’interno dell’Area e una nuova topologia “a stella”.

Il centro della “stella”, su cui confluiscono tutti i collegamenti, è il nuovo router CISCO 4900 installato fisicamente presso il Centro di Calcolo dell’Istituto di Radioastronomia.

All’inizio del 2010 è stato attivato il collegamento dell’Area al GARR tramite la rete LEPIDA (MAN di Bologna) a 1 Gigabit/s: GARR è la rete nazionale a banda ultralarga dedicata alla comunità dell’istruzione e della ricerca. Il suo principale obiettivo è quello di fornire connettività ad alte prestazioni e di sviluppare servizi innovativi per le attività quotidiane di docenti, ricercatori e studenti e per la collaborazione a livello internazionale.

Dal 2011 l’Area ospita presso i propri locali uno dei due POP (Point of Presence) della rete GARR a Bologna – unico PoP presso una struttura CNR/INAF, completamente operativo dall’autunno 2012: questo rende l’Area della Ricerca di Bologna parte attiva e integrante della rete in fibra ottica di nuova generazione GARR-X, con servizi ad alto valore aggiunto ed elevatissime prestazioni di banda.

I tecnici informatici dell’Area, dell’IRA e dell’ISMAR coordinano gli interventi del personale tecnico GARR presso il POP di via Gobetti.

Dal 2010 è operativo il firewall di Area, per la gestione delle policy di accesso da e verso l’esterno della rete di Area e degli Istituti; ciò permette, fra le altre cose, anche un maggior controllo dell’utilizzo della rete per garantire il rispetto delle regole di Netiquette fissate dal GARR.

Dal 2012 sono ospitati presso il centro di calcolo dell’Area CNR-IRA INAF anche i server dell’Istituto IRSIG (Istituto di Ricerca sui Sistemi Giudiziari), a causa delle migliori condizioni ambientali e di connettività presenti. I server sono gestiti via rete dal personale IRSIG, con la collaborazione del personale di Area e dell’Istituto di Radioastronomia.

Nel 2015 sono stati portati a termine i lavori per la costruzione dell’Infrastruttura Acceleratori d’Innovazione del CNR Area della Ricerca di Bologna, situata all’interno del campus di via Gobetti, nata per ospitare materialmente strutture di ricerca industriale per le imprese; nello stesso anno è stato anche inaugurato l’edificio storico ristrutturato denominato “Conventino”, collocato in fregio agli edifici dell’Infrastruttura Acceleratori Innovazione. L’Infrastruttura Acceleratori d’Innovazione è collegata con un ramo della stella al router centrale della dorsale di rete dell’Area e, con uno sbraccio periferico, si è realizzato il collegamento del “Conventino”. Entrambi gli edifici dispongono quindi di una rete cablata e wireless completamente integrata nella rete dell’Area.

In queste nuove strutture, tramite la rete si realizzano sia le connessioni dati che la telefonia, tutta basata su apparati che sfruttano la tecnologia VoIP (Voice over IP – voce trasmessa su rete dati).

Nel 2016, con provvedimento d’urgenza, è stato disposto dalla Presidenza di Area il trasferimento di tutti gli uffici dei Servizi di Area dalle precedenti collocazioni all’edificio storico “Conventino”, per garantire una maggiore omogeneità dei Servizi: ora il “Conventino” ospita gli uffici Amministrativi, l’Ufficio Tecnico, l’Ufficio Gare, l’ufficio della Responsabile Gestionale del Centro Congressi, i Servizi Informatici, l’Ufficio della Presidenza di Area.

La rete del Conventino è stata pertanto pienamente integrata nella rete di Area, con apparati di nuova tecnologia per soddisfare le esigenze di connettività degli uffici, sia in termini di rete cablata che WIFI.

Nel 2016 è stata effettuata la ristrutturazione tecnica della portineria esterna dell’Area, in modo da rimettere in efficienza con nuovi apparati di governo la connessione in fibra esistente con la portineria interna, per rendere possibile il nuovo controllo accessi all’Area e rilevazione presenze del personale, operativo dal mese di febbraio 2018.

Nel corso del 2016 sono stati portati avanti i lavori di costruzione dell’edificio denominato “Tecnopolo Ambimat” sito all’interno dell’Area della Ricerca di Bologna.

Il “Tecnopolo Ambimat” costituisce uno dei dieci Tecnopoli dell’Emilia Romagna destinati a divenire un fulcro dell’innovazione industriale e trampolino per le imprese high-tech in Europa. Co-finanziato dal CNR e dalla Regione Emilia Romagna con Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale, è di strategica importanza in quanto pone le condizioni per una maggiore attrattività scientifica ed imprenditoriale del territorio e certifica l’area bolognese come luogo di investimento per le imprese e dunque di grande valore per il tessuto produttivo italiano.

Anche l’edificio “Tecnopolo Ambimat” è connesso alla dorsale di rete dell’Area e pienamente integrato in essa, sia per la trasmissione dati sia per la telefonia VoIP.

Nel corso dell’anno 2017 gli istituti INAF di via Gobetti si sono staccati dalla rete CNR, realizzando una propria connessione indipendente al POP GARR, con un proprio router, in modo da poter gestire autonomamente gli accessi alla rete e le proprie policy e esigenze di traffico.